Le ville del comune di Prato Carnico nelle mappe catastali pubblicate nel 1843

La formazione del Catasto napoleonico parte ufficialmente con un decreto del 12 gennaio 1807 (Decreto sulle Finanze), seguito da un provvedimento più dettagliato del 13 aprile 1807 (Decreto relativo alla formazione sul Catasto del regno, Regole da osservarsi generalmente per la misura di terreni, formazione delle mappe e dei sommarioni), prorogato con decreto del 27 marzo 1811 (Decreto concernente la continuazione delle operazioni del nuovo catasto generale in alcuni dipartimenti).

«Va subito precisato che questa datazione va assunta come semplice riferimento cronologico per indicare il momento decisivo di una operazione amministrativa molto lunga e complessa, che si sviluppa tra la fine del '700 e i primi cinquanta anni dell'800, senza soluzioni di continuità, senza stacchi netti» (Roberta Corbellini, «Per un repertorio delle fonti catastali dell'ottocento», in Metodi e Ricerche, a. V (1986), n. 2, p. 54; a questo articolo, da cui sono tratte anche le citazioni successive, si rinvia per una descrizione delle fonti disponibili e della macchina amministrativa coinvolta nell'operazione).

In «sei anni di lavoro un'eccezionale quantità di mappe viene redatta per il Friuli Veneto e le terre austriache, o più esattamente per i Dipartimenti di Passariano, dell’Adriatico, del Tagliavento. Praticamente per tutti i comuni censuari nei cantoni e distretti amministrativi che ci riguardano. Impossibile quantificare. C’e per ogni comune un originale di campagna, il primo rilevamento effettuato sul campo. Ci sono le mappe copie in fogli rettangoli sciolti eseguite sul modello originale nella sede di Milano. Altre mappe scala ridotta (del comune col circondario oppure del solo caseggiato), per un uso più pratico e immediato, completano l’ampio repertorio cartografico».

Quasi tutti i tecnici e impiegati operanti sul campo «provengono dall’area lombarda, sono diretti da un cartografo affermato, conoscono l’uso della tavoletta pretoriana e degli altri strumenti. Ma soprattutto hanno un’esperienza non solo teorica che i periti e i geometri friulani non dimostrano di avere».

Stando a «un registro conservato all’Archivio di Stato di Milano (Catasto b. 15) in cui sono annotati i dati sulla documentazione cartografica realizzata in questi anni per il Dipartimento di Passariano» il rilevamento cartografico del territorio dei comuni censuari di Osais con Truia, Pesariis, Possal, Prato con Pieria, Culzei con Pradibosco e Lavardet, Vinadia (con Colle San Pietro, Vielma, Monte San Giacomo, Malins e Rioda) inizia nel 1813 e finisce nel 1814; nel 1816 vengono consegnati i fogli rettangoli del comune censuario di Sostasio con Avausa.

Nelle mappe censuarie a scala ridotta pubblicate nel 1843, «dopo le rettificazioni dei terreni e fabbricati» la «corrispondenza con i fogli rettangoli è sottolineata dal reticolo rosso tracciato sul disegno». Tali mappe vennero redatte dall'Ufficio del Disegno della I.R. Giunta del Censimento di Milano. La consistenza della mappe dei sette comuni censuari nei quali fu alla fine suddiviso il Prato Carnico è di 2 fogli per i comuni censuari di Osais (con Truia), Pesariis e Possal; di 2 per i quelli di Prato (con Pieria), Vinadia e Culsei, di 3 per quello di Sostasio (con Avausa). Gli originali sono conservati all'Archivio di Stato di Udine.

Pesariis

Pesariis 1  Pesariis 2

Fonte: sito Archivio DigitaleArchivio di Stato di Udine, Catasti, Censo stabile, Mappe a scala ridotta pubblicate nel 1843, Comune censuario di Pesariis

Possal

Possal

Fonte: sito Archivio DigitaleArchivio di Stato di Udine, Catasti, Censo stabile, Mappe a scala ridotta pubblicate nel 1843, Comune censuario di Possal

Osais, Truia, Orias

Osais  Truia  Orias

Fonte: sito Archivio DigitaleArchivio di Stato di Udine, Catasti, Censo stabile, Mappe a scala ridotta pubblicate nel 1843, Comune censuario di Osais con Truia

Prato, Pradumbli, Pieria, Mugniton

Prato, Pradumbli, Pieria, Mugniton 

Fonte: sito Archivio DigitaleArchivio di Stato di Udine, Catasti, Censo stabile, Mappe a scala ridotta pubblicate nel 1843, Comune censuario di Prato con Pieria

Sostasio, Avausa, Prico, Luch

Sostasio

Avausa

Prico  Luch

Fonte: sito Archivio DigitaleArchivio di Stato di Udine, Catasti, Censo stabile, Mappe a scala ridotta pubblicate nel 1843, Comune censuario di Sostasio con Avausa